La Commissione comprende perfettamente l’importanza dei collegamenti aerei da e verso l’Italia meridionale. Nella sua riforma delle reti transeuropee, l’Unione europea ha incluso l’aeroporto di Palermo tra gli aeroporti della rete centrale, mentre gli aeroporti di Catania, Alghero, Bari, Lamezia Terme e Reggio Calabria sono stati inclusi tra gli aeroporti della rete globale. Allo stesso tempo, i suddetti aeroporti figurano nel piano nazionale degli aeroporti italiani come piattaforme strategiche o aeroporti di interesse nazionale.
Ciò premesso, il taglio segnalato dei collegamenti da e verso l’Italia meridionale da parte di Alitalia è da considerarsi una decisione commerciale che riguarda unicamente il vettore aereo. Tenuto conto dell’elevato fattore di carico delle rotte summenzionate, è possibile che queste ultime saranno presto riprese da altri vettori aerei.
Qualora la concorrenza non dovesse appropriarsi di tali mercati, le autorità italiane possono avvalersi dello strumento denominato «oneri di servizio pubblico»: le rotte di particolare importanza per lo sviluppo economico e sociale di tali regioni possono essere sottoposte ad una limitazione di concorrenza e il vettore aereo selezionato può ottenere una compensazione finanziaria. I requisiti e le procedure per l’applicazione degli oneri di servizio pubblico sono stabiliti nel regolamento (CE) n. 1008/2008.
Interrogazione dell’8 settembre 2014- Accordo Etihad- Alitalia
La politica infrastrutturale UE realizzerà, nei 28 Stati membri, una rete di trasporti capace di promuovere crescita e competitività, migliorando operazioni di trasporto merci/persone a livello nazionale e transfrontaliero.
Considerando tale politica, il Libro bianco dei trasporti, i nuovi orientamenti TEN-T volti alla creazione di 9 corridoi che includono 3 modi di trasporto, fra cui quello aereo, l’obiettivo progressivo nel 2050 sarà quello di non impiegare più di 30 minuti sia per le merci che per le persone per raggiungere la rete globale.
L’ex compagnia aerea italiana CAI/Alitalia, dopo l’accordo con Etihad l’8 agosto 2014, ha annunciato un taglio delle tratte di collegamento con l’Italia meridionale, mettendo in discussione il principio stesso della continuità territoriale, isolando realtà regionali già carenti di infrastrutture ferroviarie e stradali con pesanti ricadute sull’economia e il turismo locale, portando a potenziali strozzature nei trasporti a livello d’interoperabilità e intermodalità.
Il traffico generato dalle tratte che saranno cancellate supera il mezzo milione di viaggiatori l’anno, e si tratta di rotte redditizie, caratterizzate da alti coefficienti di riempimento.
Alla luce di quanto precede, può la Commissione far sapere quali urgenti provvedimenti intende adottare, giacché un’azione tale porterebbe all’allontanamento dall’effettiva realizzazione dei piani previsti dalla politica infrastrutturale UE?